di InnovazioneDiritto • dic 2022
Dichiarazione sull’etica e sulle pratiche scorrette
nella pubblicazione dei lavori scientifici
La presente dichiarazione è conforme alle vigenti linee guida adottate dal Committee on Publication Ethics (COPE).
Tutti gli attori coinvolti nel processo editoriale devono assumere, in ogni fase, comportamenti responsabili ed eticamente corretti. Di seguito si sintetizzano le principali regole etiche e di condotta che gli organi editoriali, i revisori e gli autori sono tenuti a conoscere e condividere.
Decisione di pubblicazione e doveri dell’Editore
La Direzione Scientifica della Rivista è responsabile della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla Rivista stessa. La Direzione Scientifica è guidata dalle politiche editoriali della Rivista e vincolata alle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio. La Direzione Scientifica della Rivista, nell’assumere tali decisioni, si avvale del supporto dei referees del Comitato esterno di Valutazione (composto di soli Professori ordinari italiani e stranieri elencati in via indicativa) e di altri referees scelti tra studiosi (italiani o stranieri) affiliati ad Università ed enti o istituti di ricerca ovvero tra Alti Esperti provenienti da Istituzioni di comprovata qualificazione e prestigio, in ragione della loro autorevolezza e della competenza specifica richiesta, secondo una procedura di double-blind peer review che si svolge secondo le modalità dichiarate sulla pagina web della Rivista e su ciascun fascicolo.
La Direzione è tenuta a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzioni di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
La decisione di accettare o rifiutare un manoscritto per la pubblicazione è basata solamente sull’importanza, sull’originalità e sulla chiarezza del testo, oltre che sulla validità dello studio e sulla sua rilevanza rispetto agli interessi della Rivista. La Direzione Scientifica, i Responsabili della Valutazione e il Comitato Editoriale, pur nel rispetto dell’anonimato dell’autore e del valutatore, si impegnano a evitare ogni genere di conflitto d'interesse, assicurando che i referees non ricevano in valutazione manoscritti rispetto ai quali abbiano o possano avere conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione o altro tipo di collegamento con gli autori, aziende o enti che abbiano relazione con l’oggetto del manoscritto.
La Direzione Scientifica, i Responsabili della Valutazione e il Comitato Editoriale cesseranno di impiegare i valutatori che abitualmente esprimono pareri irriguardosi, di scarsa qualità o in grave ritardo.
La Direzione Scientifica, i Responsabili della Valutazione, il Comitato Editoriale e il personale della Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati ad alcun soggetto diverso dagli autori, dai referees incaricati della valutazione, dal Comitato editoriale, e dall’Editore, a seconda dei casi.
Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista non può essere usato dai componenti della Direzione Scientifica, dei Responsabili della Valutazione, del Comitato Editoriale, dei referees incaricati della valutazione e della Redazione, per proprie ricerche, senza il consenso dell’autore.
Se il Comitato Editoriale, i Responsabili della Valutazione o la Redazione rilevano o ricevono la segnalazione di un problema rilevante in merito a errori/imprecisioni, conflitto d’interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne daranno tempestiva comunicazione all’Autore e all’Editore e intraprenderanno ogni azione necessaria per chiarire la questione e, all’occorrenza, ritireranno l’articolo ovvero pubblicheranno correzioni, chiarimenti e ritrattazioni o un erratum.
Doveri dei revisori (peer reviewers)
I revisori assistono la Direzione Scientifica nelle decisioni editoriali e, attraverso le comunicazioni (feedback) veicolate dal Comitato Editoriale e dai Responsabili della Valutazione, possono eventualmente aiutare l’autore a migliorare la qualità del manoscritto, suggerendo interventi correttivi o integrativi.
Il revisore selezionato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti deve comunicare tempestivamente la sua decisione ai Responsabili della Valutazione, rinunciando al processo di revisione.
Essi sono tenuti, sia durante lo svolgimento che dopo la conclusione del processo di revisione, al rispetto della confidenzialità della valutazione. I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati e non devono essere divulgati, mostrati o discussi con alcuno che non sia previamente autorizzato dalla Direzione Scientifica. Le informazioni o le idee acquisite tramite la revisione dei manoscritti devono essere mantenute riservate e non devono essere utilizzate per vantaggio personale.
La revisione è un procedimento complesso e multiforme che impone rigore, accuratezza ed estrema attenzione; deve essere condotta con senso di responsabilità e in modo imparziale e oggettivo. I referees devono esprimere le proprie opinioni con chiarezza e con il supporto di argomentazioni limpide e documentate. Le critiche devono essere specifiche, motivate e animate da spirito costruttivo: considerazioni generiche quali “questo lavoro non è originale/innovativo” (o simili) vanno corredate con riferimenti appropriati, al fine di consentire alla Direzione Scientifica o ai Responsabili della Valutazione di addivenire al meglio alla decisione circa la pubblicazione o no del manoscritto. I revisori hanno il compito di identificare la presenza di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare che non sia stato citato o adeguatamente considerato dagli autori. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione. Il revisore richiama l’attenzione della Direzione Scientifica qualora ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento pubblicato del quale ha conoscenza personale.
I revisori hanno il dovere di dichiarare ogni tipo di conflitto di interessi e devono richiedere il parere della Direzione Scientifica ovvero dei Responsabili della Valutazione nel caso in cui non siano certi se una data situazione comporti o no un conflitto di interessi. In caso di procedure di double-blind peer review, occorre informare la Direzione Scientifica ovvero i Responsabili della Valutazione o il Comitato Editoriale qualora si sospetti dell’identità dell’autore là dove ciò possa sollevare un potenziale conflitto di interesse.
Fingere di essere qualcun altro all’interno del processo di revisione integra una grave violazione delle regole di condotta. I referees non devono coinvolgere nessuna terza persona nella valutazione del manoscritto, inclusi giovani studiosi, senza prima acquisire parere favorevole da parte della Direzione Scientifica o dei Responsabili della Valutazione. Il nome di chiunque abbia collaborato con i revisori nella valutazione deve essere dichiarato, affinché la Rivista ne tenga traccia e alla persona in questione possa essere riconosciuto il lavoro svolto.
Doveri degli autori
Gli autori devono garantire che le loro opere siano del tutto originali e, qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, che queste siano opportunamente parafrasate o citate letteralmente; il corretto riferimento al lavoro di altri autori deve essere sempre indicato. Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura e i contenuti del lavoro proposto.
Gli autori di articoli basati su ricerca originale devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto. I manoscritti devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per permettere, eventualmente, ad altri la replica dell’indagine. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili.
I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste o banche dati senza il consenso della Direzione e dell’Editore. I manoscritti in fase di revisione dalla Rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione.
Inviando un manoscritto, l’autore/gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate saranno trasferite alla Rivista e all’Editore.
La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co-autori. Qualora vi siano altri soggetti che hanno partecipato ad aspetti sostanziali del progetto di ricerca, devono essere riconosciuti ed elencati come contributori.
L’autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi co-autori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visto e approvato la versione definitiva dello stesso e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione.
Gli autori devono indicare, nel manoscritto, conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto d’interesse che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del manoscritto. Tutte le fonti di sostegno economico al progetto devono essere indicate: i lettori devono sempre essere informati sul supporto finanziario ricevuto dagli Autori per le diverse ricerche e sul ruolo dell'ente finanziatore nel concreto svolgimento della ricerca o nella pubblicazione.
Qualora un autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente alla Direzione Scientifica della Rivista o al Comitato Editoriale o all’Editore e cooperare con gli stessi al fine di ritrattare o correggere il manoscritto.
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